L’Archivio Rolando Monti, nato nel 1992 per volontà del figlio dell’artista, l’architetto Paolo Monti, ha lo scopo di valorizzare la figura e l’opera di questo artista, a torto troppo spesso marginalizzato dagli studiosi che si sono occupati delle esperienze artistiche romane dei periodi precedente e successivo alla seconda guerra mondiale. L’Archivio conserva un cospicuo nucleo di opere dell’artista, oltre ad una considerevole quantità di materiale documentario: dalla raccolta dei cataloghi di mostre e rassegne che hanno ospitato opere di Rolando Monti, o che si sono occupate dell’ambiente a lui vicino, a quella di articoli di quotidiani e periodici d’epoca riguardanti il pittore, alla corrispondenza con diversi personaggi di cultura, agli appunti sulle lezioni tenute all’Accademia di Belle Arti di Roma, agli schizzi e bozzetti delle sue opere monumentali più note. Un notevole patrimonio storico che è stato parzialmente donato alla Galleria Nazionale Arte Moderna (GNAM) di Roma che, a breve, lo renderà disponibile alla consultazione.

“Pittore di parole
bianche – d’aria di mare.
Le case così chiare
nel tuo giorno, hanno il sale
d’iride che in me consuma
una patria di spuma.
Liguria parsa, acuto
sangue schiarito in vele
e ardesie! Dove più chiuso
è il cuore, alle tue tele
trepide, con giovinezza
la mia ora finita.
Liguria alzata, vita!
Oh, mia città, dagli amori in salita.”
Giorgio Caproni (1952)